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Il ruolo del Fisioterapista nel percorso riabilitativo 

Il Fisioterapista è una figura professionale riconosciuta in Italia con un percorso formativo di Laurea breve di 3 anni (analogo ad altre figure globalmente definite come Tecnici Sanitari).

Il Fisioterapista utilizza svariate tecniche, macchinari e procedure per espletare percorso di cura, a seguito di diagnosi clinica e funzionale espressa dal medico (normalmente fisiatra, ortopedico, neurologo, cardiologo, pneumologo, ecc.).

La fisioterapia è una disciplina fondamentale della medicina riabilitativa, che mette al centro proprio il paziente e la sua capacità di recuperare funzione e autonomia. L’intervento fisioterapico abbraccia un ampio spettro di patologie. Ecco le principali branche della fisioterapia. 

Patologie dell’apparato muscolo-scheletrico

Distorsioni e contusioni: Le lesioni ai legamenti o ai muscoli possono causare dolore, gonfiore e ridotta mobilità. La fisioterapia offre una combinazione di tecniche, come terapia manuale, mobilizzazioni, stretching e potenziamento, per ripristinare la funzione.

Esiti di interventi chirurgici/Fratture: Il percorso riabilitativo post-frattura ha inizio spesso già in ospedale con esercizi di mobilizzazione passiva e, successivamente, con un ritorno graduale alla completa funzionalità attraverso esercizi specifici.

Patologie degenerative come l’artrosi: Queste patologie coinvolgono l’usura delle articolazioni. La fisioterapia può aiutare a mantenere o migliorare l’ampiezza del movimento articolare, ridurre il dolore e ritardare la progressione della malattia con esercizi mirati.

Patologie neurologiche

Tutte le patologie seguenti possono essere trattate attraverso le tecniche fisioterapiche tradizionali, che puntano a stimolare la motilità e il rafforzamento dei muscoli attraverso movimenti guidati e facilitati dal fisioterapista o da macchinari specifici. Inoltre, le diverse patologie possono richiedere l’utilizzo di tecniche specifiche e moderne, come le seguenti. 

Ictus: I danni alle funzioni motorie possono essere trattate dal fisioterapista, anche attraverso tecniche come la terapia a specchio, che sfrutta la plasticità cerebrale per recuperare funzioni perse e attraverso le metodiche di riabilitazione neuromotoria.

Patologie cardio-respiratorie

BPCO: La riabilitazione respiratoria include una combinazione di tecniche di respirazione, esercizi di potenziamento muscolare e tecniche di disostruzione bronchiale ed educazione all’autogestione della patologia e strategie per conservare energia durante le attività quotidiane.

Post-intervento cardiaco/scompenso cardiaco: la riabilitazione cardiologica mira a rieducare il paziente, in modo individualizzato, all’attività fisica, monitorando attentamente parametri come pressione, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno.

Patologie pediatriche

Esiti di traumi, fratture, interventi muscolo scheletrici

Paralisi cerebrale: Nei bambini con paralisi cerebrale, la fisioterapia mira a migliorare la coordinazione, l’equilibrio, la forza e la funzione motoria generale attraverso giochi e attività ludiche.

Torcicollo congenito: Questa patologia richiede spesso una combinazione di stretching, posizionamento e, a volte, ortesi per correggere l’orientamento della testa.

Dismorfismi della colonna: scoliosi, ecc.

Condizioni geriatriche

Osteoporosi: La fisioterapia può aiutare a prevenire le fratture, migliorando l’equilibrio e la forza, e fornendo consigli al paziente su come evitare cadute.

Demenza: Sebbene la fisioterapia non possa curare la demenza senile, può migliorare la mobilità e la qualità della vita del paziente attraverso esercizi specifici.

Deficit di equilibrio

Condizioni di fragilità: Concomitanza di più patologie associate.

Altre condizioni

Linfedema: La fisioterapia può includere tecniche di bendaggio multistrato e esercizi specifici per migliorare la circolazione linfatica.

Come visto, l’approccio fisioterapico è complesso e personalizzato. La chiave è la collaborazione tra il fisioterapista e il paziente, dove il primo fornisce le competenze e il secondo l’impegno, con l’obiettivo comune di migliorare la salute e il benessere complessivo.

Formazione e percorso professionale del fisioterapista

Il percorso formativo del fisioterapista inizia con una laurea triennale, durante la quale gli studenti acquisiscono una solida base teorica e pratica nelle scienze biomediche, nelle tecniche fisioterapiche, e nell’etica professionale. Include studi approfonditi su anatomia, fisiologia, patologia, e metodologie di valutazione e trattamento delle diverse condizioni cliniche.

Dopo la laurea, molti fisioterapisti scelgono di specializzarsi in aree specifiche attraverso corsi di master o specializzazioni post-laurea. Queste possono includere fisioterapia sportiva, neurologica, ortopedica, pediatrica, geriatrica, e cardio-respiratoria, permettendo ai professionisti di affinare le loro competenze in nicchie specifiche del settore.

Il campo della fisioterapia è in costante evoluzione, con nuove ricerche e tecnologie che emergono regolarmente. I fisioterapisti sono pertanto tenuti a mantenere le loro competenze aggiornate attraverso la partecipazione a corsi di formazione continua, seminari, workshop, e conferenze internazionali.

Tecniche e approcci della fisioterapia 

Valutazione del paziente

Il processo riabilitativo inizia con una dettagliata valutazione del paziente, che include la raccolta di un’anamnesi completa, esami fisici, e valutazioni funzionali. Questo consente al fisioterapista di formulare un piano di trattamento personalizzato, basato sulle specifiche necessità e obiettivi del paziente.

Tecniche manuali

Le tecniche manuali, come la mobilizzazione e la manipolazione delle articolazioni, il massaggio terapeutico, e le tecniche di soft tissue, sono pilastri fondamentali della pratica fisioterapica. Queste tecniche aiutano a migliorare la mobilità, ridurre il dolore, e facilitare il recupero della funzione muscolare e articolare.

Esercizi terapeutici

Gli esercizi terapeutici sono personalizzati per ogni paziente per migliorare la forza, la flessibilità, la coordinazione, e l’equilibrio. Questi possono includere esercizi di stretching, potenziamento muscolare, allenamento alla stabilità, e programmi di condizionamento aerobico.

Uso di tecnologie avanzate

La fisioterapia moderna incorpora l’uso di tecnologie avanzate come la terapia con micro correnti, pompa diamagnetica, laserterapia, tecarterapia, ecc. Queste tecnologie sono utilizzate per accelerare il processo di guarigione, ridurre il dolore e l’infiammazione, e migliorare le funzioni fisiche. Si avvale anche di tutori e macchinari per agevolare il movimento meccanico. 

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Campi di specializzazione della fisioterapia

Vediamo di seguito tutti i possibili campi di intervento della fisioterapia, e per ciascuno analizziamo le principali patologie che ne possono richiedere l’utilizzo. 

Riabilitazione ortopedica

La fisioterapia muscolo-scheletrica si concentra sul trattamento di condizioni come distorsioni, contusioni, fratture, e patologie degenerative come l’artrosi. Le tecniche utilizzate mirano a ripristinare la funzionalità, alleviare il dolore, e prevenire ulteriori danni.

Distorsioni e contusioni: Le lesioni ai legamenti o ai muscoli possono causare dolore, gonfiore e ridotta mobilità. La fisioterapia offre una combinazione di tecniche, come terapia manuale, mobilizzazioni, stretching e potenziamento, per ripristinare la funzione.

Esiti di interventi chirurgici/Fratture: Il percorso riabilitativo post-frattura ha inizio spesso già in ospedale con esercizi di mobilizzazione passiva e, successivamente, con un ritorno graduale alla completa funzionalità attraverso esercizi specifici.

Patologie degenerative come l’artrosi: Queste patologie coinvolgono l’usura delle articolazioni. La fisioterapia può aiutare a mantenere o migliorare l’ampiezza del movimento articolare, ridurre il dolore e ritardare la progressione della malattia con esercizi mirati.

Riabilitazione neurologica

Questa specializzazione si occupa del trattamento di pazienti affetti da disturbi neurologici come l’ictus, la sclerosi multipla, e il morbo di Parkinson. Le tecniche di riabilitazione neuromotoria, terapia a specchio, e l’uso di dispositivi assistiti da robot sono frequentemente impiegati per migliorare la mobilità, la forza, e le funzioni motorie.

Riabilitazione cardio-respiratoria

I fisioterapisti specializzati in questo campo lavorano con pazienti che hanno subito interventi cardiaci o che soffrono di condizioni come la BPCO. La riabilitazione respiratoria e cardiaca è vitale per migliorare la capacità respiratoria, la resistenza fisica, e la gestione autonoma della condizione.

BPCO: La riabilitazione respiratoria include una combinazione di tecniche di respirazione, esercizi di potenziamento muscolare e tecniche di disostruzione bronchiale ed educazione all’autogestione della patologia e strategie per conservare energia durante le attività quotidiane.

Post-intervento cardiaco/scompenso cardiaco: la riabilitazione cardiologica mira a rieducare il paziente, in modo individualizzato, all’attività fisica, monitorando attentamente parametri come pressione, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno.

Riabilitazione pediatrica

Nel contesto pediatrico, il fisioterapista tratta condizioni congenite, traumi, o disturbi dello sviluppo come la paralisi cerebrale e il torcicollo congenito. L’approccio terapeutico spesso incorpora elementi ludici per coinvolgere attivamente i bambini nel processo di riabilitazione.

Paralisi cerebrale: Nei bambini con paralisi cerebrale, la fisioterapia mira a migliorare la coordinazione, l’equilibrio, la forza e la funzione motoria generale attraverso giochi e attività ludiche.

Torcicollo congenito: Questa patologia richiede spesso una combinazione di stretching, posizionamento e, a volte, ortesi per correggere l’orientamento della testa.

Dismorfismi della colonna: scoliosi, cifosi, lordosi nei bambini.

Riabilitazione geriatrica

Con l’aumento dell’età della popolazione, la fisioterapia geriatrica diventa sempre più importante. Trattare l’osteoporosi, la demenza, e altre condizioni legate all’età è essenziale per migliorare la qualità della vita degli anziani, mantenendo la loro indipendenza il più a lungo possibile.

Osteoporosi: La fisioterapia può aiutare a prevenire le fratture, migliorando l’equilibrio e la forza, e fornendo consigli al paziente su come evitare cadute.

Demenza: Sebbene la fisioterapia non possa curare la demenza senile, può migliorare la mobilità e la qualità della vita del paziente attraverso esercizi specifici.

Deficit di equilibrio

Condizioni di fragilità: Concomitanza di più patologie associate.

Collaborazione interdisciplinare 

Il fisioterapista lavora spesso in team multidisciplinari, collaborando strettamente con medici, infermieri, terapisti occupazionali, e altri professionisti sanitari. Questo approccio integrato è essenziale per fornire una cura olistica e coordinata, che affronti tutte le esigenze del paziente.

Presso le cliniche Villa Gemma e Villa Barbarano, centri di riabilitazione e fisioterapia d’eccellenza, l’approccio del fisioterapista è profondamente personalizzato e si basa su una collaborazione continua con il paziente. Attraverso la combinazione di competenze avanzate, tecniche innovative, e un impegno costante nell’aggiornamento professionale, i fisioterapisti giocano un ruolo cruciale nel migliorare la salute e il benessere dei pazienti. Con il loro contributo, i nostri pazienti riescono a ritrovare la mobilità, ridurre il dolore, e migliorare significativamente la loro qualità della vita.

Se stai per iniziare o devi continuare un percorso di riabilitazione, contattaci subito. 

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