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Visita pneumologica : come si svolge e quando farla

L’impatto delle malattie respiratorie sulla salute pubblica e sul Sistema Sanitario Nazionale è imponente. Alcuni dati possono aiutarci a comprendere l’importanza della prevenzione, quando si parla di salute del sistema respiratorio. Dopo le malattie cardiocircolatorie e il cancro, le malattie respiratorie sono la terza causa di morte in Europa, con una media di 75 morti per 100.000. In Italia, le malattie polmonari sono tra le principali cause di morte. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2019, le malattie respiratorie hanno rappresentato il 14% del totale delle morti in Italia. In particolare, la BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva) è la quarta causa di morte in Italia, con oltre 40.000 decessi all’anno. La prevenzione e la gestione tempestiva delle malattie polmonari sono quindi cruciali per ridurre la morbilità e la mortalità legate a queste malattie.

Fare prevenzione, seguire uno stile di vita sano e sottoporsi a regolari visite pneumologiche è fondamentale per il mantenimento della salute individuale e collettiva. Scopriamo nel dettaglio come si svolge una visita dallo pneumologo.

Visita dallo pneumologo: come funziona?

La visita pneumologica è una visita medica che si concentra sulla diagnosi e sul trattamento delle malattie polmonari e delle vie respiratorie. Lo pneumologo è il medico specialista che si occupa di questo tipo di patologie.

La visita inizia con un’anamnesi, ovvero un’intervista in cui il medico chiederà informazioni sui sintomi, sulla storia medica e sullo stile di vita del paziente. In particolare, potrebbe essere richiesto se il paziente fuma o ha fumato in passato, se ha familiari che soffrono o hanno sofferto di malattie polmonari, se è esposto a fattori di rischio come l’inquinamento atmosferico a causa dell’area in cui abita o del lavoro che fa, e se presenta sintomi come tosse, dispnea (difficoltà respiratoria), sibili (fischi durante la respirazione), dolore toracico, stanchezza e affaticamento.

Successivamente, il medico effettuerà un esame fisico per valutare la funzionalità respiratoria e la presenza di eventuali anomalie. Potrà quindi ascoltare il respiro del paziente con uno stetoscopio, per individuare eventuali rumori anomali, e valutare la presenza di suoni respiratori patologici come ronchi o sibili.

Per completare la valutazione, potrebbero essere richiesti alcuni esami strumentali come la spirometria, che misura la capacità respiratoria, o la radiografia del torace, per valutare la presenza di eventuali lesioni o infiammazioni.

Quando andare dallo pneumologo

La visita pneumologica è necessaria in caso di sintomi respiratori persistenti, come tosse cronica, dispnea, sibili, dolore toracico, stanchezza e affaticamento. In generale, è consigliabile sottoporsi a una visita pneumologica se si fuma o si è fumato in passato, se si hanno familiari con malattie polmonari o se si è esposti a fattori di rischio come l’inquinamento atmosferico o l’amianto.

La visita pneumologica è un passo importante per la prevenzione e la diagnosi delle malattie polmonari e delle vie respiratorie. Sottoporsi regolarmente a controlli pneumologici, soprattutto se si fuma o si è esposti a fattori di rischio, può aiutare a individuare precocemente eventuali patologie e a iniziare il trattamento nel più breve tempo possibile.

Salute dei polmoni: l’importanza della prevenzione

La salute dei polmoni è fortemente influenzata dagli stili di vita: la prevenzione è fondamentale per evitare malattie respiratorie, quindi smettere di fumare, evitare se possibile l’esposizione a inquinamento atmosferico, seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica regolare e mantenere uno stile di vita sano, sono tutti fattori che possono aiutare a prevenire le malattie polmonari e respiratorie.

Ecco un elenco più dettagliato delle buone abitudini per prevenire malattie respiratorie e polmonari.

  • Non fumare ed evitare il fumo passivo. Il fumo è la principale causa di malattie polmonari, come il cancro del polmone, la bronchite cronica e l’enfisema.
  • Limitare l’esposizione all’inquinamento atmosferico. L’aria inquinata può irritare le vie respiratorie e aumentare il rischio di malattie polmonari. Attenzione in particolare a chi vive nelle grandi città o lavora in luoghi in cui si producono sostanze aeree inquinanti. 
  • Fare esercizio fisico regolarmente. L’attività fisica aiuta a mantenere i polmoni in salute e a migliorare la capacità respiratoria.
  • Seguire una dieta equilibrata. Una dieta ricca di frutta e verdura, e povera di grassi, può aiutare a prevenire le malattie polmonari.
  • Mantenere una buona igiene personale. Lavarsi spesso le mani e evitare di toccare il viso con le mani sporche può aiutare a prevenire l’infezione delle vie respiratorie.
  • Fare regolari controlli medici. Sottoporsi a controlli medici regolari, specialmente se si fuma o si è esposti a fattori di rischio, può aiutare a individuare precocemente eventuali patologie e a iniziare il trattamento nel più breve tempo possibile.

Approfondimento: come sono fatti i polmoni?

I polmoni sono due organi situati nella cavità toracica, uno a destra e uno a sinistra del cuore. Il loro compito principale è quello di fornire ossigeno al sangue e rimuovere l’anidride carbonica dall’organismo.

Il polmone è costituito da una serie di sacche e tubi, chiamati bronchi e bronchioli, attraverso i quali l’aria entra e esce dal corpo. I bronchi si dividono in modo progressivo in bronchioli più piccoli, fino ad arrivare alle unità funzionali dei polmoni, chiamate alveoli. Gli alveoli sono rivestiti da una sottile membrana che consente lo scambio di gas tra l’aria inspirata e il sangue.

Sottoporsi regolarmente a una visita pneumologica è importante per il mantenimento di un buono stato di salute e per evitare l’insorgenza di patologie respiratorie e polmonari.