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Psoriasi: cause e trattamenti

La psoriasi, una malattia che interessa la pelle, è stata a lungo un argomento di interesse e
studio per medici e ricercatori. Sebbene la sua presenza sia stata riconosciuta per secoli,
solo di recente abbiamo iniziato a comprendere veramente la complessità di questa
condizione. Un passo avanti importante, anche data la grande diffusione di questa patologia
che colpisce più di 2 milioni e mezzo di persone solo in Italia.

Cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, spesso caratterizzata da
placche squamose, arrossate e spesso pruriginose. È una malattia autoimmune,
causata cioè dal sistema immunitario che attacca per errore le proprie cellule. Questo
processo provoca infiammazione e una rapida crescita e desquamazione delle cellule della
pelle.

Genetica e predisposizione

La genetica gioca un ruolo cruciale nella predisposizione alla psoriasi, ma non tutte le
persone con la predisposizione genetica per la psoriasi sviluppano la malattia. Questo
suggerisce che ci sono altri trigger o fattori ambientali che influenzano l’insorgenza della
malattia.

Tipi di psoriasi

Esistono diverse forme di psoriasi, ciascuna con le proprie caratteristiche.

  • Psoriasi a placche: questa forma rappresenta l’80-90% dei casi e presenta placche
    rialzate, arrossate, ricoperte da squame biancastre.
  • Psoriasi guttata: più comune nei bambini e negli adulti giovani, presenta piccole
    lesioni a forma di goccia, spesso in seguito a un’infezione.
  • Psoriasi inversa: concentrata nelle pieghe del corpo, produce lesioni lisce e rosse,
    senza le tipiche squame.
  • Psoriasi pustolosa: meno comune ma grave, presenta pustole bianche circondate
    da pelle rossa.
  • Psoriasi eritrodermica: rara ma severa, provoca un arrossamento e
    desquamazione diffusi.

Fattori scatenanti la psoriasi

Diversi elementi possono peggiorare o innescare la psoriasi. Per questo ciascuna persona
affetta da psoriasi conosce le abitudini più corrette per controllarla e migliorare la salute della
propria pelle. Ecco alcuni fattori di rischio per la psoriasi.


Infezioni: le infezioni, in particolare quelle da streptococco, possono scatenare un episodio
di psoriasi, specialmente la forma guttata. Questo potrebbe essere dovuto all’attivazione del
sistema immunitario in risposta all’infezione, che poi diventa iperattivo e attacca la pelle.


Lesioni cutanee: graffi, tagli, abrasioni o persino tatuaggi possono portare a nuove lesioni
psoriasiche sul sito della lesione, un fenomeno noto come “fenomeno di Koebner”. La
lesione può stimolare una risposta infiammatoria localizzata che porta all’apparizione di
placche psoriasiche.


Stress: il legame tra stress e psoriasi è ben documentato. Il meccanismo preciso non è
chiaro, ma si ritiene che lo stress possa alterare l’equilibrio del sistema immunitario e
innescare o esacerbare una fiammata.


Alcuni farmaci: diversi farmaci sono noti per poter scatenare o aggravare la psoriasi. Su
questo è importante consultare il proprio medico.


Variazioni ormonali: alcune donne segnalano un peggioramento della psoriasi durante la
gravidanza, mentre altre osservano un miglioramento. Queste variazioni potrebbero essere
legate ai cambiamenti ormonali che si verificano durante la gravidanza. Anche la pubertà e
la menopausa, periodi di significativa variazione ormonale, possono influenzare la gravità
della psoriasi.

Fumo di sigaretta: il fumo può aumentare il rischio di sviluppare psoriasi e può anche
rendere la malattia più grave. Le sostanze chimiche nel fumo di tabacco potrebbero
influenzare il sistema immunitario e la risposta infiammatoria nella pelle.


Alcol: un consumo eccessivo di alcol può esacerbare la psoriasi. L’alcol può alterare la
risposta del sistema immunitario e può anche interferire con l’efficacia dei trattamenti per la
psoriasi.


Clima: un clima freddo e secco può peggiorare la psoriasi. Molti pazienti riportano un
miglioramento dei sintomi durante i mesi più caldi e umidi e un peggioramento durante
l’inverno.


Infine, bisogna sottolineare che la psoriasi non è solo una malattia della pelle. L’impatto
psicologico può essere devastante, portando a problemi di autostima e depressione. Inoltre,
circa il 30% delle persone con psoriasi sviluppa artrite psoriasica, una condizione dolorosa
delle articolazioni.

Trattamento della psoriasi

A seconda della gravità, esistono vari trattamenti che il medico curante inserirà all’interno di
un percorso terapeutico pensato per il paziente.

  • Farmaci topici: crema, lozioni, o gel applicati direttamente sulla pelle.
  • Fototerapia: utilizza la luce ultravioletta per trattare la psoriasi.
  • Farmaci sistemici: comprende farmaci orali o iniettabili che trattano l’intero corpo.
  • Farmaci biologici: mirati al sistema immunitario, sono usati per la psoriasi grave.

Con l’avanzare della ricerca, stiamo scoprendo nuovi aspetti della psoriasi. I farmaci
biologici, ad esempio, sono un’area di rapido sviluppo e promettono di portare nuove opzioni
terapeutiche ai pazienti.

La psoriasi e la vita quotidiana

Vivere con la psoriasi può essere impegnativo. Oltre al disagio fisico e al prurito, può avere
un impatto sulla vita sociale di una persona e sulla sua autostima. Molti pazienti riferiscono
di sentirsi imbarazzati o preoccupati per l’aspetto della loro pelle, evitando situazioni sociali o
luoghi come palestre o piscine.

Prevenzione

Sebbene la psoriasi non possa essere prevenuta, la sua gravità può essere gestita e
controllata. Evitare i trigger conosciuti, come lo stress o particolari farmaci, può aiutare. Una
dieta sana, l’esercizio fisico e l’evitare fumo e alcol possono contribuire a ridurre
l’infiammazione e, di conseguenza, i sintomi. Farsi seguire da un dermatologo esperto è
importantissimo per contenere la malattia e integrarla all’interno di una vita piena e salutare,
senza rinunce.

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