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Osteoporosi: cause, prevenzione e trattamenti 

Ogni tre secondi, una persona subisce una frattura osteoporotica in tutto il mondo, e ciò evidenzia la portata e l’urgenza di affrontare questa patologia. In Italia, in particolare, oltre 5 milioni di persone, principalmente donne, soffrono di osteoporosi, e il numero di casi sta crescendo con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’aspettativa di vita. 

Questo pone l’osteoporosi tra le principali sfide sanitarie del nostro secolo, e richiede una risposta immediata. Affrontare questa malattia è essenziale non solo per migliorare la qualità di vita delle persone colpite ma anche per ridurre l’onere economico e sanitario sul sistema sanitario, con una ricaduta positiva sulla salute pubblica in generale. Per questo motivo la prevenzione dell’osteoporosi è così importante e prioritaria. 

  1. Cos’è l’osteoporosi 
  2. Come sono fatte le ossa? 
  3. Cause dell’osteoporosi 
  4. Accertamenti per l’osteoporosi 
  5. La diagnosi di osteoporosi
  6. Trattamenti per l’osteoporosi

Definizione

L’osteoporosi è una malattia del sistema scheletrico che provoca una diminuzione della densità minerale ossea e una compromissione della microarchitettura delle ossa. Ciò si traduce in ossa più fragili e, di conseguenza, in un maggiore rischio di fratture. 

Spesso considerata un “ladro silenzioso“, l’osteoporosi può progredire senza sintomi o segni fino a quando non si verifica una frattura. Anche se tradizionalmente associata alle donne in post-menopausa o agli anziani, chiunque può essere colpito. 

Grazie alla ricerca avanzata, sappiamo ora che questa malattia può essere prevenuta, diagnosticata precocemente e trattata efficacemente.

Struttura e funzionamento delle ossa

Il nostro sistema scheletrico è molto più complesso di quanto si potrebbe pensare. Le ossa sono tessuti vivi che si rinnovano continuamente attraverso un processo di formazione e riassorbimento ad opera di due cellule specializzate: osteoblasti e osteoclasti

Questo bilanciamento cambia nel corso della vita. Nell’infanzia e nell’adolescenza prevale la funzione degli osteoblasti, ossia la formazione e mineralizzazione delle ossa, contribuendo a una crescita sana e forte dello scheletro. Nell’età adulta, raggiungiamo il picco di massa ossea (PMO), un indicatore fondamentale per monitorare la salute ossea. 

Tuttavia, con l’avanzare dell’età, il riassorbimento osseo (ottenuto grazie all’azione degli osteoclasti) inizia a superare la formazione, portando a una diminuzione progressiva della densità ossea e a un rischio aumentato di osteoporosi.

Cause principali dell’osteoporosi

Ci sono molte ragioni per cui una persona potrebbe sviluppare osteoporosi. Il primo e più ovvio è l‘invecchiamento, ma ci sono molte altre cause. Una scarsa assunzione di calcio durante la crescita, malattie croniche come l’artrite reumatoide o il diabete, e l’uso prolungato di alcuni farmaci possono tutti contribuire. Fattori genetici, ormonali e ambientali giocano anch’essi un ruolo non secondario.

È importante notare che mentre le donne in post-menopausa sono ad alto rischio di sviluppare osteoporosi a causa della rapida diminuzione degli estrogeni (ormoni importanti per la densità ossea), anche gli uomini possono e sono colpiti dall’osteoporosi. 

Infatti, la riduzione di testosterone legata all’invecchiamento è fattore significativo che contribuisce all’osteoporosi. Il testosterone è essenziale per la salute delle ossa maschili, e la sua diminuzione progressiva può comportare una perdita di densità ossea. 

Infine, l’osteoporosi può derivare anche dalla riduzione ossea che accompagna varie condizioni patologiche (per es. malattie reumatiche, celiachia, RCU, K mammella e prostata, alcune malattie ematologiche, IRC, BPCO, diabete, ipertiroidismo, disturbi alimentari) e assunzione di particolari farmaci (per es. cortisone, alcuni antiepilettici, inibitori dell’aromatasi, inibitori di pompa protonica, eparina, sali di litio, alcuni antidiabetici) ma anche cattive abitudini come alcol e fumo, dieta povera di calcio e vitamina D, vita sedentaria, magrezza eccessiva, eccesso di sodio, proteine e caffeina. 

Accertamenti per la diagnosi dell’osteoporosi

La diagnosi precoce dell’osteoporosi è fondamentale per prevenire fratture future. Poiché la malattia può rimanere asintomatica per anni, gli esami di screening come la Mineralometria ossea computerizzata (MOC) sono essenziali. 

Questo test non invasivo misura la densità ossea e fornisce informazioni preziose sul rischio di frattura di un individuo. Insieme alla MOC, l’anamnesi del paziente, la valutazione dei fattori di rischio e altre analisi di laboratorio aiutano a delineare un quadro completo della salute ossea.

Prima di evolvere fino ad uno stadio avanzato è molto raro che l’osteoporosi provochi sintomi rilevanti. In via preventiva, dunque, si consiglia di sottoporsi alla MOC alle seguenti categorie: 

  • donne oltre i 65 anni o uomini oltre i 70 anni di età;
  • qualsiasi età in presenza di pregresse fratture da fragilità, di riscontro radiologico di osteoporosi o di fattori di rischio maggiori per osteoporosi (uso di farmaci osteopenizzanti o malattie associate ad osteoporosi);
  • donne in postmenopausa o uomini di oltre 60 anni in presenza di fattori di rischio (menopausa prima dei 45 anni o periodi di amenorrea premenopausale > 6 mesi, inadeguato introito di calcio o condizioni di rischio per ipovitaminosi D, periodi prolungati di immobilizzazione, fumo, abuso di alcool, magrezza, familiarità).

Trattamenti e terapie 

La gestione dell’osteoporosi richiede un approccio multifattoriale. Oltre ai farmaci prescritti (come Alendronato, Denosumab, Teriparatide e Raloxifene) per aumentare la densità ossea e ridurre il rischio di fratture, è cruciale seguire una dieta equilibrata, ricca di calcio e vitamina D: il calcio è essenziale per la costruzione e il mantenimento delle ossa, mentre la vitamina D aiuta il corpo ad assorbire e utilizzare il calcio in modo efficace. 

L’esercizio fisico, in particolare quello che mette in carico le ossa come la camminata o la danza, può aiutare a conservare la massa ossea e a migliorare l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute. Il controllo del dolore, l’educazione del paziente e le modifiche dello stile di vita completano un piano di trattamento efficace.

L’importanza delle visite di controllo

Le visite periodiche con uno specialista in osteoporosi sono essenziali in quanto permettono di monitorare l’efficacia del trattamento, di adattarlo se necessario e di assicurarsi che il paziente mantenga un buon livello di salute ossea. È anche un’opportunità per discutere qualsiasi preoccupazione o sintomo nuovo e per ricevere consigli su come gestire al meglio la malattia nel contesto della vita quotidiana.

Prevenzione

Prevenire l’osteoporosi dovrebbe iniziare in giovane età. Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, e l’esercizio fisico regolare sono pilastri fondamentali. 

Evitare il fumo e l’eccessivo consumo di alcol che possono abbassare i livelli di estrogeni e testosterone rispettivamente nelle donne e negli uomini oltre ad interferire negativamente con l’assorbimento di calcio e vitamina D. 

Limitare l’assunzione di caffeina e sale (che causano un aumento di perdita di calcio nelle urine) e, infine, mantenere un peso sano possono fare una grande differenza nel proteggere le ossa nel corso della vita.

L’osteoporosi e la qualità della vita

Vivere con l’osteoporosi può comportare sfide quotidiane, ma è possibile mantenere una buona qualità della vita. 

L’osteoporosi, sebbene inizialmente possa sembrare una malattia insormontabile, può essere affrontata con successo grazie alla giusta attenzione, cura e risorse. Con la crescente consapevolezza e i progressi nella ricerca medica, c’è speranza che in futuro l’osteoporosi possa essere meglio compresa, prevenuta e trattata, consentendo alle persone di vivere una vita piena e attiva.

La Casa di Cura ha attivato un servizio per la diagnosi e la cura dell’osteoporosi, con la collaborazione delle Dottoresse Silvia Scolari e Renata Melchioretti, che vantano una pluriennale esperienza nel settore, ove è possibile effettuare diagnostica con DEXA vertebrale, femorale, total body e sviluppare l’appropriato percorso di cura.

Per informazioni e prenotazioni:

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