News
Ipertensione: cause, prevenzione e cura

Salute del cuore e problemi circolatori: l’ipertensione

l 30% della popolazione adulta mondiale, con una particolare incidenza nelle donne in menopausa, soffre di ipertensione. I dati epidemiologici parlano di una crescita della diffusione di questo problema, e ciò deve farci riflettere sui suoi aspetti comportamentali: alimentazione scorretta, fumo, sedentarietà, ansia e in generale lo stile di vita poco sano che contraddistingue le vite frenetiche dei paesi sviluppati sono fattori scatenanti e aggravanti gli stati ipertensivi. L’ipertensione stessa, inoltre, è definita come fattore di rischio, ovvero come condizione cronica non occasionale che comporta maggior probabilità di ammalarsi di un disturbo cardiovascolare.

Pressione arteriosa: i valori e come interpretarli

La pressione arteriosa è determinata dalla quantità di sangue pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie. Ma quali sono i valori di pressione sanguigna corretti ? Una persona sana a riposo mostra tendenzialmente valori di pressione sistolica (massima) compresi tra 90 e 129 mmHg, e valori di pressione diastolica (minima) compresi tra 60 e 84 mmHg. In caso di pressione arteriosa normale-alta la pressione arteriosa sistolica è tra 130 e 139 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra 85 ed 89 mmHg. 

In caso di ipertensione,  la pressione arteriosa minima supera il valore di 90 mm/Hg (ipertensione diastolica), mentre la pressione arteriosa massima supera il valore di 140 mm/Hg (ipertensione sistolica).

Questi due stati ipertensivi si presentano comunemente insieme, ma possono presentarsi separatamente. Si possono infatti verificare casi di ipertensione arteriosa sistolica isolata (soprattutto nelle persone anziane) e ipertensione arteriosa diastolica isolata (più comunemente nelle persone giovani), che determinano

rispettivamente valori di pressione massima alti e bassi di pressione minima e viceversa.

Cause dell’ipertensione

Le cause dell’ipertensione sono molteplici e variano se si tratta di ipertensione primaria o ipertensione secondaria.

Ipertensione arteriosa primaria

L’ipertensione arteriosa primaria rappresenta circa il 95% dei casi ed è anche chiamata ipertensione arteriosa essenziale. Non è possibile individuare una causa specifica e ciò rende difficile una cura definitiva: infatti , valori alti di pressione arteriosa sono l’esito di più meccanismi fisiologici complessi che, se alterati, compromettono la regolazione pressoria. Classicamente questa condizione interessa la popolazione adulta, ma sono ammesse delle eccezioni.

Ipertensione arteriosa secondaria

L’ipertensione arteriosa secondaria rappresenta il 5% dei casi ed è il risultato della convergenza di diverse patologie (sia acquisite che congenite) tra cui malattie renali, endocrine, apnee ostruttive del sonno, coartazione aortica, farmaci tra cui antiinfiammatori e cortisone, obesita’, aumentato introito alimentare di sodio, abuso etilico. In tali situazioni ci si avvicina alla cura rimuovendo le cause individuate. Questo tipo di ipertensione interessa principalmente la popolazione più giovane ed è contraddistinta da valori pressori più alti e poco controllabili attraverso la somministrazione di farmaci.

La sintomatologia non è un parametro specifico nella ricerca di tale condizione, infatti , soprattutto quando l’aumento di pressione non avviene improvvisamente, l’organismo riesce a adattarsi ai valori crescenti di pressione e non manda segnali di allarme; dunque, il paziente non riesce a rendersene conto, sottovaluta gli effetti o addirittura li attribuisce a presunte altre patologie.

Ipertensione: la prevenzione

A causa della moltitudine di fattori che concorrono alla determinazione di un’elevata pressione sanguigna, è possibile solamente agire su quelli che possono essere modificati, provando a ridurli per quanto possibile.

Gli studi dimostrano che l’ipertensione può avere anche origini genetiche ma, avendo bassa incidenza, non è utile fare screening genetici, piuttosto se si è a conoscenza di un genitore iperteso, è consigliabile mantenere uno stile di vita sano e monitorare costantemente la pressione arteriosa.

L’astensione dal fumo di sigaretta e la limitazione nel consumo di alcolici sono sicuramente il primo passo di un percorso di prevenzione e cura: è necessario mantenere delle abitudini di vita sane e mantenere sotto controllo alcuni fattori come il peso corporeo, lo stress, l’apporto di sale nella dieta, dunque limitare  il consumo di cibi molto sapidi, il consumo di cibi grassi (contenenti colesterolo) e seguendo una regolare attività fisica.

Inoltre, ad uno stile di vita regolare, possono essere associati farmaci antipertensivi prescritti  dallo specialista di riferimento.

Regolari visite dal cardiologo sono lo strumento di prevenzione dell’ipertensione più efficace. Prenota subito una visita cardiologica presso Villa Gemma e Villa Barbarano.