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Caldo, sudore e dermatite estiva

In estate prurito e arrossamenti della pelle sono estremamente comuni. Spesso sono dati dalla puntura di qualche insetto, ma gli insetti non sono gli unici responsabili. Il sudore, dato dal caldo estivo, è un fattore scatenante delle dermatiti estive e sensazione di prurito. 

Gli elementi che possono indurre dermatite possono essere innumerevoli e diversificati, talvolta facilmente individuabili, altre meno immediatamente evidenti. Cerchiamo di fare chiarezza, con questo approfondimento in cui tratteremo i seguenti punti:

  1. Perché il sudore irrita la pelle?
  2. Come diminuire la sudorazione eccessiva
  3. Dermatiti estive da infezione batterica
  4. Il sole e la dermatite
  5. Il pannolino e la dermatite nei bambini
  6. Dermatite estiva: cosa fare?

Il sudore irrita la pelle?

Il sudore, effettivamente, può causare irritazioni cutanee. In particolare, quando è abbondante e persiste a lungo sulla pelle, può ridurre le difese naturali dell’epidermide e determinare irritazione e sensibilizzazione, alterandone il pH e destabilizzando il film idrolipidico superficiale protettivo e la barriera cutanea. Il problema interessa in particolare le zone ricche di ghiandole sudoripare, come ascelle e inguine, ma anche zone in cui la pelle si piega, come gli incavi di braccia e ginocchia. 

Consigli contro la sudorazione eccessiva

Sudare è un meccanismo fisiologico del corpo umano, ma una sudorazione eccessiva può creare disagio. Ecco alcuni accorgimenti contro la sudorazione eccessiva e il prurito che può scatenare: 

  1. Abbigliamento adeguato: indumenti morbidi, in colori chiari e fibre naturali traspiranti, evitando i tessuti sintetici;
  2. cambiarsi spesso per evitare il contatto prolungato dei vestiti umidi;
  3. curare l’igiene personale, lavandosi con detergenti delicati ed emollienti;
  4. evitare ogni forma di sfregamento della pelle, sia durante i lavaggi sia durante l’asciugatura;
  5. utilizzare deodoranti estremamente delicati, dermatologicamente testati, privi di alcol, profumi o altri composti potenzialmente sensibilizzanti.
  6. Effettuare impacchi di acqua fredda.

Dermatiti da infezione

L’ambiente caldo-umido generato dalla traspirazione cutanea abbondante è anche il principale fattore che facilita le colonizzazioni dell’epidermide da parte di batteri e miceti. Particolarmente diffusa è la candidosi generata da lievito candida albicans.

In genere, le micosi cutanee sono riconoscibili anche per la comparsa di macchie di diverso colore rispetto all’area circostante, pelle arrossata e infiammata, talvolta con presenza di squame o pustole. 

In presenza di sintomi, è importante rivolgersi al medico per approntare la terapia antibiotica più adeguata. Prevenire queste infezioni è semplice, se si seguono poche semplici norme:

  1. evitare il contatto diretto della pelle con superfici e tessuti d’uso comune;
  2. fare sempre una doccia calda con un detergente di buona qualità dopo aver frequentato un luogo a rischio;
  3. lavare costumi da bagno, indumenti e spugne ad almeno 60°C;
  4. non utilizzare indumenti, asciugamani o ciabatte di altre persone.

Il sole e la dermatite 

Anche il sole può causare dermatiti estive. Anche quando non determinano veri e propri eritemi o una scottatura acuta, i raggi ultravioletti destabilizzano l’equilibrio dermoepidermico e riducono le difese fisiche della pelle attraverso la disidratazione, aumentando la sensibilità cutanea ad altri agenti potenzialmente lesivi.

La pelle irritata dal sole è più propensa a infiammarsi e a prudere al contatto con la sabbia della spiaggia, ma anche a contatto con il cloro nell’acqua della piscina e con i detergenti e i cosmetici. 

Attenzione anche se si sta seguendo una terapia: il sole può facilmente scatenare eritemi e prurito intenso se si stanno assumendo farmaci specifici (come antibiotici, rimedi antiacne, terapie ormonali, agenti immunomodulanti ecc.).

Dermatite da pannolino

La pelle dei bambini è molto delicata e soggetta a irritazioni: le feci o anche il sudore che ristagnano nel pannolino, nei mesi estivi, possono peggiorare le infiammazioni cutanee. 

Una buona regola è non coprire troppo i bambini, ma vestirli a cipolla per poter adattare più facilmente il livello di protezione alle condizioni ambientali, senza limitarli nel loro naturale desiderio di movimento.

Ancora più che per gli adulti, l’abbigliamento dei bambini deve essere morbido, confortevole, in tessuti naturali ben traspiranti e dai colori chiari, e va cambiato non appena ci si accorge che è inumidito a causa dell’aumento della traspirazione cutanea del bambino. La pelle va mantenuta il più possibile asciutta e va rispettata in modo particolare durante le operazioni di igiene quotidiana.

Composizioni a base di ossido di zinco, usate in quantità modeste, creano una barriera protettiva tra pelle e agenti irritanti esterni, aiutando a mantenere il benessere della cute.

Un elemento importante, che spesso i genitori non conoscono, è che i detergenti devono essere rigorosamente adeguati all’età pediatrica ma che, in assenza di particolari esigenze di pulizia, per i neonati è sufficiente l’acqua tiepida.

Prevenire e curare la dermatite estiva

Se la tua pelle è particolarmente sensibile, è importante rivolgersi a un dermatologo per scoprirne le esigenze specifiche e impostare delle buone pratiche per tutelarla. In questo modo sarà possibile ridurre il rischio di dermatiti estive.

Se stai già soffrendo di dermatite o infiammazione, il dermatologo saprà consigliarti la terapia più adeguata. I nostri dermatologi ti attendono presso Villa Gemma e Villa Barbarano: 

Per informazioni e prenotazioni scrivi a cup@villagemma.it oppure chiama il numero 0365 298190.